I quasi 8000 chilometri di costa, in Italia, costituiscono un patrimonio unico, che rende la nostra Penisola un paradiso invidiabile sotto molti aspetti. Il litorale infatti, oltre ad essere eccezionalmente adatto al turismo balneare, presenta risvolti interessantissimi e potenziali estremamente alti dal punto di vista ambientale, biomarino e ittio-faunistico. Tuttavia l’area costiera non è dispensata da deturpazioni del paesaggio, da problemi di inquinamento, spesso derivante dai fiumi, e da fenomeni di erosione dei litorali.
L’erosione costiera provoca danni alle infrastrutture, aumenta la vulnerabilità del retrospiaggia e la perdita del prezioso litorale che da solo attrae la metà del turismo. La ricchezza generata da un mq. diarenile può essere stimata in euro 1500/2000 all’anno.
Per la protezione delle coste i Reef Ball sfruttano l’energia delle onde incidenti la struttura che viene dissipata per turbolenza attraverso il passaggio dell’onda nei fori del modulo. Semplicemente i Reef Ball consentono il passaggio dell’acqua ma ne frenano la forza, disperdendo l’energia.Essi sono poi perfettamente biocompatibili e si integrano con l’ambiente.
Fin dal 1993 si è cominciato ad intervenire e i risultati ci permettono di guardare con ottimismo ad una prospettiva di contenimento dell’emergenza.

I Reef Ball permettono di contrastare la voracità del mare che si riprende la rena attraverso soluzioni eco-friendly che possono soddisfare sia le esigenze dell’uomo, che in queste spiagge vive, lavora, gode del sole e del ristoro, sia del biotipo marino costiero.

Oasi di ripopolamento

Artificial Reef Qualunque tipologia di struttura sommersa presente nella vicinanza della costa (Lee E. Harris 1995)

Qualsiasi struttura immersa in mare può essere definita una “barriera artificiale”; mentre un’area con fondale sabbioso in cui sono state posizionate alcune barriere artificiali può essere definita “oasi di ripopolamento”, ottenuta attraverso la trasformazione attiva dell’ambiente naturale. Una barriera artificiale di ripopolamento ittico è un’opera di ingegneria naturalistica effettuata per promuovere la biodiversità marina dei fondali costruita secondo modelli precisi che incrementino la capacità di offrire un rifugio ed un substrato di attracco per gli organismi animali e vegetali bentonici di cui si nutrono i pesci.

Tale obiettivo si e raggiunto adottando una forma geometrica che consenta di massimizzare la superficie di contatto tra la struttura della barriera e l’acqua. La superficie di un elemento Goliach è di 21 mq. che può essere realizzata con varie tessiture al fine di favorire l’attecchimento di flora e fauna. I fori laterali e la cavita centrale dei Reef Ball determinano l’insorgere di vortici e turbolenze che rappresentano un possibile richiamo per i pesci che nuotano in direzione della corrente; questi possono, inoltre, trovare nella cavita centrale dei moduli un possibile riparo dai predatori.

I reef ball possono essere prodotti in una versione speciale utile come deterrente per la pesca illegale a strascico.